BIOFERTIMAT
UTILIZZO DI MATRICI DA RICICLO COME FERTILIZZANTI PER COLTURE ORTO-FRUTTICOLE BIOLOGICHE. UN APPROCCIO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE DEL TERRITORIO
Misura: 16 - Cooperazione
Tipo d’intervento:
- 16.1.1 - Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura
- 16.2.1 - Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie
Descrizione operazione: La diminuzione del contenuto di sostanza organica nei suoli condotti con pratiche di coltivazione convenzionali (concimazione minerale e lavorazioni profonde) è la principale causa della progressiva degradazione del suolo, in particolare nelle regioni mediterranee europee semiaride. I terreni degradati, quindi, non sono fertili e pertanto non possono mantenere una produzione sostenibile. In questo contesto, la crescente produzione di materiali di scarto organici sia di natura urbana sia derivati dall’attività agro- industriale può rappresentare una fonte di materiale organico importante per l’attività agricola. In considerazione della problematica sopra esposta, il progetto si pone vari obiettivi che in generale mirano, tramite azioni dimostrative, al miglioramento della sostenibilità ambientale dell’area attraverso la valorizzazione delle risorse presenti sul territorio (con conseguente riduzione di input esterni).
Finalità: Il fine che BIOFERTIMAT persegue è l’incentivazione dell’uso di matrici organiche, in un contesto di economia circolare, per creare condizioni che favoriscano la migrazione delle aziende presenti nel territorio oggetto della sperimentazione verso una gestione dei suoli più sostenibile. Si svilupperà un protocollo di utilizzo di diverse matrici organiche di facile ed economico reperimento nella zona di sperimentazione.
Risultati attesi:
- ridurre i fenomeni di contaminazione dei suoli con particolare riferimento all’azoto nitrico;
- aumentare la sostanza organica , quindi, la ritenzione idrica dei suoli
- mettere a disposizione dei coltivatori biologici nuove matrici organiche, che potrebbero essere adatte alla sostituzione di fertilizzanti chimici anche in aziende che adottano pratiche di coltivazione convenzionali;
- utilizzare sottoprodotti derivati dall’attività agro-alimentare presente nella zona riducendo il costo di trasporto delle matrici e, quindi, il costo complessivo dell’unità fertilizzante;
- migliorare la carbon footprint delle aziende;
- migliorare la qualità organolettica e nutraceutica dei prodotti ortofrutticoli
Importo finanziato: € 604.000,00 - Importo DAFNAE € 257.000,00
Responsabile Scientifico: Prof. Paolo Sambo
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale (PSR) per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse naturali e Ambiente, DAFNAE - Università degli Studi di Padova
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste