Giovanni Battista Tornielli è professore ordinario presso il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente dell’Università degli Studi di Padova nel Gruppoe Scientifico Disciplinare AGRI-03/A - Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree.
Nel 1995 si è laureato in Scienze agrarie presso l’Università di Padova ove, nel 1999 ha conseguito il Dottorato di Ricerca. Fino al 2002 ha svolto attività di post-dottorato presso i laboratori di Genetica agraria dell’Università di Verona ove, nello stesso anno, ha preso servizio come ricercatore. Nel 2018, nello stesso ateneo, è diventato professore associato di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree e, nel 2023 si è trasferito all’Università di Padova come professore ordinario nello stesso settore.
Tiene e ha tenuto diversi insegnamenti in corsi di laurea triennale e magistrale, e nell’ambito del Dottorato di Ricerca, nella gran parte dei casi dedicati alla biologia, fisiologia e alla coltivazione della pianta di vite. E’ stato supervisore di diversi dottorandi come membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Genomica applicata per la Salute, in Biotecnologie applicate, in Biotecnologie, presso l’Università di Verona, e in Crop Science, presso l’Università di Padova.
Ha ricoperto il ruolo di referente scientifico in numerosi progetti competitivi nell’ambito della fisiologia viticola e della viticoltura. È stato relatore su invito in diversi congressi nazionali ed internazionali. La sua attività di ricerca copre i temi della fisiologia della maturazione e dell’appassimento dell’uva, con particolare attenzione agli effetti dell’ambiente e delle pratiche agronomiche, e ai meccanismi molecolari che ne stanno alla base. L’attività di ricerca svolta è documentata da 70 lavori scientifici editi su riviste internazionali indicizzate su Scopus (h-index = 41; citazioni totali = 4678). È membro del comitato editoriale delle riviste Horticulture Research (Oxford Academic) e Horticulturae (MDPI). E’ socio corrispondente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino.

 Applicazione di tecniche di rilievo basate su sensori ottici e studio delle potenzialità informative di misure spettrali sulla crescita, la produzione e le risposte fisiologiche della pianta di vite.
 Analisi di espressione genica su larga scala mirate all’analisi del trascrittoma dei vari organi della pianta di vite e all’esplorazione dei programmi di espressione genica legati al loro sviluppo. In particolare questo approccio è stato usato per studiare il processo di sviluppo dell’acino in viti sottoposte a diverse condizioni di coltivazione (es. ambiente, regime termico, stress idrico, equilibrio vegeto-produttivo).
 Studio degli aspetti fisici biochimici e molecolari che caratterizzano il processo di appassimento post-raccolta dell’uva mediante l’utilizzo di diversi approcci analitici. Particolarmente esteso è stato lo studio delle modificazioni trascrizionali attraverso analisi di espressione genica su larga scala. Inoltre, sono stati studiati gli effetti di diverse condizioni ambientali sulle cinetiche di disidratazione dell’uva e sulle modificazioni biochimiche indotte all’interno degli acini nel corso del processo.
 Studi di funzione genica attraverso silenziamento genico, espressione ectopica e altri approcci molecolari. La funzione di geni di vite, tra cui vari regolatori di tipo MYB, bHLH, WRKY e NAC sono stati studiati in relazione al loro coinvolgimento nel metabolismo dei polifenoli e, più in generale, al loro ruolo regolativo nel processo di sviluppo della bacca.
 Studio dei meccanismi molecolari che regolano l’accumulo di pigmenti antocianici e il pH vacuolare, durante la maturazione dell'uva.
 Studio di caratteri fenologici e legati alla qualità del frutto in viti ottenute da incrocio.